Il bed & breakfast è un tipo di struttura turistica che negli ultimi anni ha colpito una bella fetta del mercato turistico: è economico, è comodo, spesso è tipico e offre un’esperienza diversa da quella del solito hotel. I B&B sono perciò spuntati come funghi e a volte diventa difficile anche trovarli, facendo una semplice ricerca su Google, poiché sovrastati dalla concorrenza di grossi network di prenotazione. Da una parte la colpa, se così vogliamo chiamarla, è anche dei gestori che spesso non si approcciano come dovrebbero all’uso della rete. Vediamo quindi alcuni elementi che non possono mancare a un B&B che inizia la sua attività e che vuole farsi conoscere sfruttando la comunicazione online.
#1 – Sito web responsive e ottimizzato per la local
Banale e scontato, ma impossibile non dirlo. Oggi i siti web dovrebbero essere tutti responsive, cioè navigabili da dispositivi mobile, quelli delle attività turistiche dovrebbero esserlo ancor di più. Il sito web di un B&B deve essere immancabilmente responsive perché spesso le prenotazioni arrivano all’ultimo minuto e da persone che utilizzano lo smartphone per cercare un alloggio in zona. Inoltre non deve mancare il click to call, ovvero la possibilità di cliccare sul numero di telefono per avviare direttamente la telefonata.
E da qui scaturisce il secondo must: l’ottimizzazione per i motori di ricerca e per il local. Sappiamo, perché più volte è stato detto credo ormai da chiunque, che l’aspetto geografico con il mobile ha assunto una rilevanza mai avuta prima. Se la tua attività è strettamente legata a una località, e un bed & breakfast lo è senza dubbio, queste deve riflettersi nell’ottimizzazione del sito, onsite e offsite.
Il sito deve inoltre:
- Contenere più informazioni possibili sul bed&breakfast: dove si trova, cosa offre, quante sono le camere, come sono, per quale tipologia di cliente è adatto, quali sono le attività che si possono svolgere nei dintorni, è raggiungibile con i mezzi pubblici, la macchina è indispensabile…Tutte informazioni che servono a chi deve prenotare una vacanza.
- Dare la possibilità di prenotare una camera, esistono numerosi tool che consentono di integrare un sistema di prenotazione e pagamento nei siti web, molti sono dedicati proprio al settore turistico. Anche se la struttura si trova su altri portali turistici, questo non significa che l’utente non debba avere la possibilità di prenotare la camera dal tuo sito web.
- Essere aggiornato, motivo per cui è consigliabile scegliere un CMS per la sua realizzazione. WordPress è uno di questi, ma ne esistono anche altri, l’importante è che quando vuoi puoi, anche senza avere particolari conoscenze informatiche, aggiungere informazioni utili e importanti al sito. Specie se, e questo è un altro consiglio, è presente un’area di aggiornamento interna da utilizzare per comunicare eventi, notizie, curiosità che riguardano la struttura e il territorio in cui si trova.
#2 – Usare foto di qualità
L’immagine è molto importante nel turismo, è il modo che il cliente ha per farsi un’idea di dove alloggerà. Per questo non lasciare che la tua attività sia rappresentata da foto di scarsa qualità, magari fatte con il cellulare. Rivolgersi a un fotografo professionista ha un costo, ma questo viene ampiamente ripagato da una buona presentazione del tuo lavoro.
#3 – Siti di viaggio
Esistono numerosi portali dedicati ai Bed&Breakfast su cui registrarsi, ci sono poi siti famosi come booking.com, airbnb.com, venere.com, lastminute.com e via dicendo. Generalmente viene richiesta una commissione sulla prenotazione, ma si ha la certezza di avere visibilità. Sempre più spesso la vera ricerca di un posto dove dormire in viaggio non avviene più nel motore di ricerca tradizionale (vedi Google), ma avviene sui motori di ricerca interni di questi siti per prenotazioni turistiche.
#4 – Pay per click per attività turistiche
La pubblicità è l’anima del commercio, anche quando il commercio avviene sul web. Fin qui abbiamo prospettato canali pubblicitari che danno risultati, specie sul medio-lungo periodo. Le campagne pay per click hanno invece risultati immediati, parliamo di Google AdWords ma di sicuro non è l’unico canale. Per le attività turistiche c’è anche AdWords Express, che è diretto proprio alle attività geolocalizzate, come quelle turistiche.
L’importante è pianificare correttamente il budget e la campagna e affidarsi a dei professionisti per farlo. AdWords è sicuramente una piattaforma user friendly, ma l’esperienza è necessaria per evitare di spendere grosse cifre e ottenere scarsi risultati.
#5 – Social media marketing per il turismo
I social sono il luogo in cui le attività turistiche possono dare il meglio di sé, praticamente tutte le principali piattaforme sono adatte per promuovere un b&b, un hotel, una pensione o quel che sia.
- Su Facebook è possibile intrattenere rapporti con vecchi e nuovi clienti, mostrare le foto dell’attività, degli eventi organizzati, di quello che offre il territorio e sviluppare engagement con chi già è stato ospite della struttura. La pagina Facebook deve essere geolocalizzata, deve cioè contenere la mappa, l’indirizzo, il numero di telefono…in questo modo i tuoi clienti potranno effettuare il famoso check in, che va meno di moda rispetto al passato ma è comunque un mezzo per diffondere l’esistenza del tuo b&B.
- Twitter serve per diffondere quello che verrà pubblicato nell’area di aggiornamento del sito, per far conoscere le promozioni in atto e anche per costruire relazioni. Sicuramente è la piattaforma migliore per diffondere notizie e link.
- Google+ è indispensabile per l’aspetto local, la pagina MyBusiness personalizzata con descrizione, foto e aggiornamenti è un obbligo per qualsiasi attività geolocalizzata.
- Pinterest, che consente anche di creare board legate a una mappa geografica, è molto utile per diffondere le belle immagini della vostra attività, quelle scattate da un fotografo professionista. Ma anche per creare percorsi personalizzati per ogni tipologia di cliente che potrebbe interessarsi al soggiorno presso la tua struttura (naturalistico, artistico, enogastronomico…) e per diffondere ancora una volta quanto viene pubblicato nella sezione di aggiornamento, corredato di immagini originali e di impatto.
- Instagram è forse uno dei mezzi più personali e che potrebbe dare maggiori soddisfazioni. È un modo per mantenere continuamente il contatto con vecchi e nuovi clienti, dando un’idea delle attività giornaliere che vengono svolte, della bellezza dei paesaggi, delle novità offerte. Tutto può essere condiviso su Instagram creando una relazione più reale che in altri casi.
#6 – I siti di recensioni
Questo è un tasto dolente, ci sono molti albergatori che odiano TripAdvisor, in parte giustificati dal fatto che è facile inserire recensioni negative e lesive dell’immagine. Dall’altra parte gli utenti lo amano e lo utilizzano, quindi bisogna armarsi di pazienza e inserire l’attività sul portale, predisponendo un monitoraggio delle recensioni con relative risposte. È un lavoro che porta via tanto tempo, ma stai pur certo che se un utente vuole prenotare da solo una vacanza si affiderà anche alle opinioni dei viaggiatori e TripAdvisor è il prinicipale punto di riferimento.
Ovviamente le recensioni sono presenti anche su altri portali, come quelli citati per ciò che riguarda le prenotazioni, o anche su Google+. Il tuo compito è di incoraggiare i clienti soddisfatti a lasciare un’opinione su uno di questi canali. Senza dimenticare che nei risultati di ricerca TripAdvisor occupa sempre posizioni di rilievo, quindi è molto probabile che un utente arriverà al tuo sito attraverso il portale. Non dimenticare di personalizzare la scheda in tutte le sue parti.