È capitato a tutti di vedere in SERP dei risultati che presentano delle informazioni aggiuntive, si chiamano rich snippet e la loro apparizione dipende dall’implementazione nel codice delle pagine web dei markup per i dati strutturati. Esistono per le recensioni, per le ricette, i prezzi e le disponibilità dei prodotti… Ma qual è lo scopo del loro utilizzo?
I risultati con rich snippet hanno, innanzitutto, un maggiore appeal per l’occhio dell’utente. Li vede prima, li nota, perché si distinguono dalla massa, motivo per cui è possibile che influenzino il miglioramento del CTR. A livello SEO, però, l’utilizzo dei dati strutturati ha anche altri scopi, che riguardano la relazione tra sito, visibilità e motore di ricerca. Quelle informazion aggiuntive presenti nel codice (che non sempre prendono forma attraverso un rich snippet in SERP) servono a Google e agli altri motori per inquadrare in maniera più definita il tema della pagina, hanno quindi una valenza semantica molto forte. La principale fonte di riferimento per i dati strutturati è schema.org, un progetto nato il 2 giugno 2011 da da Bing, Google e Yahoo! a cui si è aggiunto successivamente Yandex., in cui vengono raccolti i microformati riconosciuti dai principali motori di ricerca.
I dati strutturati, ancora oggi, non sono un fattore di ranking, ma questo non significa che no n abbiano un’influenza sul posizionamento del sito web. Anche il solo fatto di rendere più evidente il tema trattato nella pagina, in un’ottica dei web semantico, è senz’altro un buon motivo per utilizzarli.
La presenza dei dati strutturati può essere verificata attraverso diversi strumenti messi a disposizione dai motori di ricerca:
Come implementare i dati strutturati in un sito
Per prima cosa occorre scegliere il tipo di dato strutturato, quelli accettati sono microdata, microformati e RDFa. La differenza più evidente tra i tre è nella sintassi che occorre utilizzare per l’implementazione, ecco tre esempi:
Microdata
<div itemscope itemtype="http://schema.org/LocalBusiness">
<span itemprop="name">PMI Servizi</span>
<div itemprop="address" itemscope itemtype="http://schema.org/PostalAddress">
<span itemprop="streetAddress">Corso Matteotti 133</span>
<span itemprop="addressLocality">Albano Laziale</span>,
<span itemprop="addressRegion">Italia</span>
<span itemprop="postalCode">00041</span>
</div>
Phone: <span itemprop="telephone">069321692</span>
</div>
Microformati
<div class="vcard"><div class="fn org">PMI Servizi</div><div class="adr"><div class="street-address">Corso Matteotti 133</div><div><span class="locality">Albano Laziale</span>, <span class="region">RM</span> <span class="postal-code">00041</span></div></div><div>Phone: <span class="tel">069321692</span></div></div>
RDFa
@prefix rdfa: <http://www.w3.org/ns/rdfa#> .
@prefix schema: <http://schema.org/> .
@prefix rdf: <http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#> .
<http://rdfa.info/play/>
rdfa:usesVocabulary schema: .
<http://www.pmiservizi.it>
rdf:type schema:LocalBusiness;
schema:name "PMI Servizi";
schema:address <http://rdfa.info/play/#bbg-address>;
schema:telephone "+39069321692" .
<http://rdfa.info/play/#bbg-address>
rdf:type schema:PostalAddress;
schema:streetAddress "Corso Matteotti 133";
schema:addressLocality "Albano Laziale";
schema:addressRegion "RM" .
Microformati e microdati sono i più semplici da utilizzare e Google consiglia di impiegare i microdati.
Per creare i codici da implementare esistono diversi tool online (i più difficili da individuare sono quelli per l’RDFa – fare riferimento a questo sito), se si utilizzano CMS ci sono plugin ed estensioni che consentono un inserimento facilitato e infine in Google Webmaster Tools è possibile utilizzare lo strumento Evidenziatore di dati (Aspetto nella ricerca > Evidenziatore di dati). Con gli strumenti elencati nel paragrafo precedente e poi possibile testare la corretta implementazione.
Microdati nei risultati di ricerca
Una volta implementati microdati/microformati/RDFa questi possono apparire nei risultati di ricerca come rich snippet (letteralmente frammenti ricchi, ovvero risultati arricchiti di informazioni). I principali sono (qui la guida di Google):
- Prodotto: informazioni sul prodotto, il prezzo, la disponibilità e il voto dato dagli utenti.
- Ricette: foto, recensioni, tempo di preparazione, numero di persone, numero di calorie…
- Recensioni: recensioni di film , ristoranti, negozi…
- Eventi: concerti musicali, festival… per i quali è possibile mostrare data, costo, location, — An organized event, such as musical concerts or art festivals, that people may attend at a particular time and place.
- Applicazioni: mobile o web di cui mostrare url per il download, recensioni, prezzo e immagine in evidenza.
- Video: è possibile inserire informazioni come descrizione, immagine di anteprima, URL, duarata, data di pubblicazione.
È importante ricordare che la visualizzazione dei rich snippet non è una costante, Google può decidere di farli visualizzare poiché sono di effettiva utilità rispetto alla query digitata dall’utente. Essendo un argomento che si evolve continuamente, in funzione dei cambiamenti degli algoritmi, ma anche delle necessità dell’utente, è probabile che nel tempo aumenterà il numero di rich snippet non solo visualizzabili, ma anche visualizzati.