7 consigli per l’ottimizzazione delle immagini per la local SEO

Sono diversi gli elementi che bisogna considerare quando si decide di ottimizzare per la local SEO un sito web. Oggi, e lo abbiamo ripetuto più volte,. La geolocalizzazione è molto importante per tutte quelle attività che hanno un negozio fisico in una precisa località, pensiamo a tutte le attività turistiche, ma anche a parrucchieri, avvocati, commercialisti, gommisti…persino il panettiere. Tutte queste attività devono tenere fortemente in considerazione l’aspetto local delle ricerche degli utenti, specie considerando l’aumento esponenziale delle ricerche da mobile e il fatto che un terzo di esse abbia una componente geolocalizzata (del tipo “ristorante vegetariano Roma”).

Oggi ci concentreremo su un aspetto spesso sottovalutato, anche per l’ottimizzazione onpage tradizionale, ovvero quella delle immagini.

Prima di iniziare a elencare gli elementi che concorrono al posizionamento delle immagini occorre fare una premessa molto importante: le immagini, come ogni contenuto, se non sono di qualità possono essere primi per innumerevoli query, ma non porteranno i risultati sperati. Quindi, prima di passare a ottimizzare le immagini bisogna assicurarsi che siano valevoli dell’interesse degli utenti.

La nostra immagine di esempio

Quinoa alle verdure nel nostro ristorante a Roma

Quinoa alle verdure nel nostro ristorante a Roma

 

#1 – Dimensioni del file

Le dimensioni del file, se eccessive, influiscono sulla velocità di caricamento di una pagina. Maggiori sono i tempi peggiori saranno le prestazioni percepite dall’utente e dal motore di ricerca, che annovera fra i fattori di ranking anche la velocità di caricamento.

Inoltre, dal punto di vista della geolocalizzazione, ricordiamo che spesso le ricerche local vengono effettuate in mobilità, quando la connessione non sempre è di ottima qualità. Avere pagine pesanti, che impiegano molto tempo a caricarsi, porterà l’utente, nella maggior parte dei casi, ad abbandonare il sito web.

L’ideale è modificare le immagini prima di caricarle sul sito web, esistono numerosi software a pagamento (tra cui il famoso Photoshop) o gratis e online che consentono di comprimere le immagini e ottimizzare la dimensione del file per il web, trovando un compromesso tra qualità e peso in kb.

L’immagine che stiamo utilizzando come esempio pesa 192kb e ha una dimensione (prima del caricamento) di 600x400pixel, le stesse dimensioni vengono indicate anche con gli attributi width e height.

#2 – Nome del file

Il nome del file è uno degli elementi utilizzati dal motore di ricerca per interpretare il contenuto dell’immagine. Il crawler non è in grado di capire le immagini come l’occhio umano, non le sa leggere, utilizza perciò elementi di contorno e accessori.

Si può ben capire che un file nominato che sequenze di numeri o con termini generici non dà un valore aggiunto all’interpretazione dell’immagine. Per la geolocalizzazione, inoltre, è bene inserire nel nome file la località per cui si sta effettuando l’ottimizzazione.

L’immagine di esempio è nominata ristorante-vegetariano-roma.jpg. Le parole vengono divise dal trattino e l’estensione è jpg (ma va bene anche png).

#3 – Attributo alt

L’alt dell’immagine è un altro elemento che il motore di ricerca utilizza per interpretare il contenuto dell’immagine ma è anche ciò che viene letto dai browser per ipovedenti (è quindi un fattore di accessibilità). Va compilato sempre, per ogni immagine, e deve essere un valore aggiunto per l’utente. È importante evitare la sovraottimizzazione o l’utilizzo di serie di parole chiave senza senso. Sempre in ottica di geolocalizzazione si possono utilizzare elementi local.

Da ricordare che l’alt text è anche l’anchor text qualora l’immagine costituisca un collegamento verso un altro contenuto, motivo in più per valorizzarlo correttamente.

Nell’immagine del nostro esempio un possibile alt potrebbe essere: mangiare vegetariano a Roma.

#4 – Testo di contorno

Il motore di ricerca tiene conto anche della contestualizzazione dell’immagine, cioè del contenuto della pagina in cui si trova e soprattutto del testo che la circonda. Nel nostro caso, visto che questa pagina non parla di un ristorante vegetariano a Roma, è probabile che per Google la nostra immagine di esempio sia del tutto decontestualizzata. A livello di geolocalizzazione, quindi, oltre a scegliere accuratamente alt e filename, bisogna anche considerare ciò che viene scritto intorno all’immagine.

In questo senso anche inserire delle didascalie può essere molto utile, in quanto sono le parole più vicine in assoluto all’immagine, ma sempre senza strafare con l’uso delle keyword. Nel nostro esempio: Quinoa alle verdure nel nostro ristorante a Roma

#5 – Anchor text

Come per ogni contenuto web anche i link che puntano alle immagini sono considerati rilevanti dal punto di vista del posizionamento e quindi dell’ottimizzazione. In modo particolare bisogna fare attenzione alla scelta degli anchor text, ovvero delle parole che costituiscono il link. Anche qui bisogna inserire elementi di geolocalizzazione, nel nostro esempio potremmo scegliere: dove mangiare vegetariano a Roma.

#6 – Geotagging

Esistono alcuni software che consentono di inserire dei geotagging nelle immagini. Dei metadati che vengono letti dal motore di ricerca e da speciali software e che forniscono informazioni circa la posizione in cui è stata scattata la foto. Solitamente scattando una foto da uno smartphone questa contiene anche queste informazioni, che sono contenute nel formato EXIF dell’immagine.

Di seguito una foto che ho scattato al monitor del mio pc, nei Dettagli delle Proprietà delle immagini è possibile visualizzare le coordinate GPS della località in cui è stata scattata. Un’indicazione molto precisa per il motore di ricerca e quindi molto importante per l’ottimizzazione in ottica di local SEO.

immagini-geotag-exif-1024x764

Fra i vari software che si possono utilizzare per manipolare i dati EXIF c’è Picasa. Basta importare l’immagine su Picasa e aprirla in modalità modifica. In basso a destra cliccando sull’indicatore di posizione. Sarà possibile inserire un indirizzo, dare l’OK e quindi spostandosi sul riquadro Informazioni si potranno vedere le informazioni sulla localizzazione dell’immagine. Nel nostro esempio abbiamo finto che il ristorante vegetariano si trovi proprio al centro di Roma, in via Emanuele Filiberto, 15.

geotagging-immagini-picasa

#7 – Sitemap immagini

Creare una sitemap xml che racchiuda tutte le immagini del sito. Fra le informazioni che si possono includere nella sitemap ci sono anche quelle geografiche, grazie al tag <image:geo_location> ad esempio <image:geo_location>Rome, Italy</image:geo_location>.

La sitemap andrà quindi segnalata a Google Webmaster Tools attraverso l’apposito strumento.

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