Cos’è e a che serve l’architettura informativa di un sito web

Su Marketing Land sono stati pubblicati due interessanti articoli che trattano dell’Architettura Informativa del sito web, andando a indagare le sue funzioni, le sue utilità e soprattutto la sua reale definizione. L’Architettura Informativa è lo scheletro del sito, ma non va confusa con altri elementi altrettanto importanti ma diversi. Entrambi gli articoli sono stati scritti da Shari Thurow, che fa parte del consiglio di amministrazione dell’Information Architecture Institute (IAI).

La definizione dell’Architettura Informativa è “information architecture is organizing, labeling, prioritizing, and connecting content to support usability and findability“. Le parole chiave sono quindi: organizzare, etichettare, stabilire le priorità e collegare i contenuti.

Quando si comincia a progettare un’architettura informativa bisogna uscire dai panni del web designer, dello sviluppatore o del SEO ed entrare in quelli dell’utente. Nessun utente pensa ai contenuti sul sito come farebbe un professionista del web o come il motore di ricerca, la mente umana ragiona diversamente. L’architettura informativa deve essere fatta per gli esseri umani.

L’organizzazione dei contenuti, per una persona dipende da date, ordine alfabetico, argomenti, formati… ma non ha nulla a che fare con le parole chiave, con i dati analitici o con il Page Rank.

L’etichettatura, o la nomenclatura dei contenuti, in un sito viene espressa tramite: URL, titoli dei contenuti e voci di menu (breadcrumbs e link interni). Tutti dovrebbero esprimere uno stesso concetto, in maniera similare, solo i questo modo l’utente ha la possibilità di navigare agevolmente il sito e di capire dove si trova e come muoversi.

Assegnare la priorità ai contenuti è difficile, perché bisogna mediare tra gli interessi di business e le esigenze dell’utente finale.  Troppo e troppo poco sono entrambi scelte sbagliate. Un menu troppo ricco di scelte potrebbe far trascurare proprio il collegamento su cui punta il business, poche scelte potrebbero far desistere l’utente, perché sente che non ha il controllo della situazione o che non ci sono abbastanza informazioni per farlo giungere a una decisione.

Infine, il collegamento fra i contenuti deve basarsi sul significato degli stessi e a volte può coinvolgere la navigazione del sito, o la ricerca interna, ma non sono la stessa cosa. Costruire un’architettura informativa significa collegare fra loro i contenuti nella maniera in cui le persone naturalmente interagirebbero con quelle informazioni.

Louis Rosenfeld co-fondatore dell’Information Architecture Institute “If you think that IA is simply about navigating, and that search is an entirely different animal, I can guarantee that your users will suffer from a crappy finding experience.”

Ora vediamo cosa non è l’architettura informativa:

Pubblicato in Blog, SEO news, Siti web.